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A chi viene a visitare questa regione piace, innanzitutto, l’inaspettata visione di un paesaggio aspro e rurale, antico e un po’ fermo nel tempo, in cui è inserita una popolazione semplice e accogliente.
Nelle sue valli i fiumi scorrono lenti. La Basilicata è una regione piccola e poco popolata.
La natura l’ha privilegiata con scenari splendidi, sorprendentemente diversi: dalle aspre coste tirreniche al piu’ dolce litorale Ionico, dalle montagne appenniniche coperte di foreste ai paesaggi lunari delle colline incise dai calanchi.
Incastonai nel verde intenso del monte Vulture, uno dei piu’ antichi vulcani dell’ Appennino Meridionale, appaiono i laghi di Monticchio, gioielli preziosi della bella e misteriosa terra Lucana.
Anticamente chiamata Lucania, da Lucus che significa terra di boschi, deve il suo nome attuale al funzionario bizantino che l’amministrava durante il medioevo:Basilikos.
L’ambiente naturale è stato in gran parte rovinato dagli interventi dell’uomo. Oggi la regione si presenta con meno boschi e foreste poiché sono stati abbattuti per ricavare legname e terreni da coltivare. I territori naturali che conservano ancora il loro aspetto originario sono pochissimi e sono tutelati all’ interno di due aree protette: Il Parco Nazionale del Pollino e il Parco Naturale delle Piccole Dolomiti Lucane.
La regione è soggetta, oltre a fenomeni di erosione del suolo, come frane e smottamenti, anche ai terremoti. I centri abitati sono piccoli paesini che si trovano di preferenza sulle alture o sui fianchi non franosi dei monti dell’interno.
In questi antichi borghi , con le strade di pietra e le casette che sembrano presepi, la gente continua a preparare provviste alimentari secondo antiche ricette. Centri più grandi e moderni si trovano sulla zona costiera che si affaccia sul mar Jonio ; oggi bonificata , ma fino a cinquanta anni fa terra paludosa e malarica. È ripartita nelle province di Potenza e Matera.
Potenza, situata a 819 metri sul livello del mare, è il piu’ elevato capoluogo di provincia dell’ Italia peninsulare . Matera sorge su un pianoro di tufo calcareo nel quale il tortuoso torrente Gravina ha inciso una delle tipiche valli strette e scoscese chiamate, appunto, "gravine" . I suoi “Sassi” , antiche abitazioni rupestri scavate interamente o parzialmente nella roccia, sono stati dichiarati dall’ UNESCO patrimonio dell’ umanità .
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