martedì 19 febbraio 2008

UN PO' DI STORIA.....

SULLA COSTA IONICA della Basilicata, intorno al VII secolo a.C., approdarono COLONI PROVENIENTI DALLA GRECIA, attratti da terre fertili bagnate da fiumi ricchi di acque, alcuni navigabili (Agri e Sinni). Le piccole comunità elleniche, col tempo, diedero vita a due città straordinarie: METAPONTO ed HERACLEA
METAPONTO
La colonia fu fondata dagli Achei nel 630 a.C. fra la foce del fiumeBradano e quella del Basento.Alleata con Sibari e Crotone, distrusse Siris e. dopo la guerra di Pirro,si alleò con Roma,ma la tradì ,successivamente con Annibale. Le continue e rovinose guerre devastarono il suo territorio e segnarono, a poco a poco la decadenza della splendida città che era stata anche sede della scuola di PITAGORA, famoso filosofo e matematico.
Gli scavi hanno portato, alla luce uno splendido museo all’aperto in cui si possono ammirare i resti del tempio dedicato ad Apollo Liceo, l’agorà, l’anfiteatro, nonché i due colonnati (TAVOLE PALATINE) del tempio dedicato a Hera.

HERACLEA
Fu fondata sui resti dell’antica SIRIS, colonia dei Colofoni, provenienti dall’Asia Minore e poi distrutta da Sibari e Crotone. Heraclea, splendida e potente città della MAGNA GRECIA, fu sede della LEGA ITALIOTA, coalizione di colonie greche. L’elevato tenore di vita e la ricchezza artistica e culturale della città è testimoniata da numerosi reperti conservati presso il MUSEO DELLA SIRITIDE di Policoro.
Heraclea decadde dopo le rovinose battaglie fra Pirro e i Romani e il devastante passaggio di Annibale e, successivamente, passò sotto il dominio dei ROMANI.

A Policoro si possono visitare:
- l'impianto urbano del quartiere artigianale, con fornaci, sulla collina di Policoro;
- l'area sacra coni resti degli altari votivi dedicati a Demetra e a Dioniso;
- nel Museo di Policoro: corredi funerari, utensili e oggetti di uso quotidiano, monete, armi, gioielli finemente lavorati, vasellame , lucerne…
Le "Tavole di Heraclea", importante documento per la gestione delle aree sacre e agricole, sono conservate a Napoli, presso il Museo della Magna Grecia;
ALTRI INSEDIAMENTI SI TROVANO IN ZONE PIU' INTERNE POICHE' I GRECI RISALIVANO LUNGO IL FIUME SINNI, ALLORA NAVIGABILE, PER CERCARE NUOVE TERRE

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